Le influenze nell’Usui Reiki , il Seishin Ryoho
Si pensa spesso ed erroneamente che Usui abbia scoperto o inventato il Reiki, ma in realtà non ha scoperto ed inventato nulla. Tutto quello che fa parte del sistema Usui Reiki Ryoho è legato ad un contesto culturale ben preciso, quello del Seishin Ryoho (pratiche psico-spirituali), evoluto e nato in un periodo storico che nasce verso la seconda metà del 1800 in Giappone.
Possiamo dividere questo periodo storico in cinque fasi:
- Il periodo della germinazione (1868-1903): pratiche religiose con accenni di ipnotismo
- Il periodo precedente al Seishin Ryoho (1903-1908): maggiore interesse nell’ipnotismo e negli esercizi di respirazione
- Metà periodo del Seishin Ryoho (1908-1921): periodo di ricerche psichiche e il fiorire del Taireido di Tanaka, che insegnava l’utilizzo del Reishi
- Tardo periodo del Seishin Ryoho (1921-1930): crescita personale, lavorare su sé stessi per raggiungere la guarigione, il periodo di Usui Mikao
- Periodo delle arti di guarigione (1930-1945): periodo del RioJutsu, correnti religiose orientate alla guarigione, viste dal governo dell’epoca come sette religiose e quindi fortemente represse.
Come abbiamo visto il tardo Seishin Ryoho è il periodo nel quale Usui raggiunge, potremmo dire, maturità spirituale e sviluppa il suo metodo. Ma perché arriva a svilupparlo? Perché si rende conto di non poter pretendere che gli altri seguissero i suoi passi, facessero settimane di digiuno, perché non era nemmeno scontato che potessero ottenere i suoi stessi risultati.
In che modo però lo sviluppa?
Per quanto ci siano dei punti oscuri sulla vita di Usui, sappiamo però che era un ricercatore spirituale, un praticante e studioso, per cui aveva conoscenze molto ampie delle discipline e dei maestri spirituali dell’epoca. E intelligentemente ha deciso di prendere il meglio che c’era tra le varie discipline, il meglio che i vari maestri avevano da offrire e li ha messi insieme.
Quali sono quindi le influenze nell’Usui Reiki?
Sappiamo che nel 1922 fonda ShinShin Kaizen Usui Reiki Ryoho Gakkai, la sua scuola
1. ShinShin
a. Il primo Shin identifica il Kokoro (cuore e mente)
b. Il secondo Shin il corpo
ShinShin Kaizen = miglioramento mente (kokoro) e corpo. “Guarisci” il tuo
Kokoro per “guarire” il tuo corpo
Usui Reiki Ryoho = Metodo Reiki di Usui
Gakkai = organizzazione
Il suo metodo comprendeva:
• Il Reiju (Iniziazione)
• Metodi di meditazione focalizzati sul basso ventre e sulle mani.
• I 5 principi (GoKai) e poesie dell’imperatore (Gyosei) per correggere cuore
e mente (Kokoro).
• Tecniche di “guarigione” fisica e mentale.
• Tecniche di gruppo chiamate Reiki mawashi.
• Diagnosi bio-energetiche, scansioni chiamate (Byosen o Byokan)
• Utilizzo dell’energia tramite gli occhi, respiro, strofinamento,
picchettamento.
• Uso dei simboli per aumentare la concentrazione, correggere il kokoro ed
effettuare trattamenti a distanza.
Tutti questi elementi non sono una sua invenzione, ma sono elementi assorbiti, acquisiti dalle pratiche spirituali già presenti che lui aveva studiato ed approfondito.
-Il Reiju, ad esempio che può essere considerato come l’aspetto più cerimoniale del sistema, è probabile tragga le sue origini dalla Mikkio, buddismo esoterico, e più precisamente dal Kanjo. Rituale durante il quale lo studente si siede in preghiera ed il maestro gli trasmette la luce del Budda, affinché lo studente riconnesso con l’universo possa portarla nel mondo, tutto molto assimilabile ad una cerimonia cristiana.
-l’utilizzo dei simboli, anch’esso legato a correnti esoteriche come la Shugendo, e probabilmente legato al Kaji Kito. Attraverso l’uso di mantra (suoni sacri), mudra (gesti sacri) e mandala (immagini sacre), si richiamava l’essenza del Budda o cmq di una specifica deità. Ancora oggi alcuni maestri propongono Enkaku Kaji Kito, preghiera di potenziamento a distanza, e nel Reiki di Usui troviamo Enkaku Chiryo, trattamento a distanza attraverso l’uso di simboli e mantra…
-I 5 principi e le poesie dell’imperatore, sono fortemente legate al contesto culturale del Seishin Ryoho, dove la lettura dei testi sacri, o testi scritti da persone considerate di grande levatura spirituale, si riteneva potessero portare armonia nel cuore e nella mente della persona. E non a caso questi cinque principi o precetti, sono il fondamento del sistema Usui. (Suzuki Bizan Insegnava principi di guarigione, ed alla base di tale insegnamento c’era la recitazione di principi simili a quelli trasmessi da Usui)
-Per quanto riguarda invece l’aspetto terapeutico, i riferimenti a quanto già presente in quegli anni sono tantissimi, basta andare a vedere i Reijutsuka del periodo, ma anche precedenti ad Usui.
Già diversi esponenti parlavano di Reiki, come Tamari Kizo (1856 – 1931), che si riferiva al Reiki come Ki buono, che promuoveva la salute, mentre identificava il Ki cattivo con il nome di JaKi. Aveva quindi una visione dualistica.
-Takagi Hidesuke (1881 – 1955), anche lui parlava di tecniche Reiki (Reiki jutsu), usando le mani (imposizione), meditazione, ed affermazioni positive simili ai principi di Suzuki e Usui, con la differenza che insegnava anche il digiuno e pratiche di chiropratica.
-Ma anche Tanaka Morihei (1884 – 1929) citato prima, nell’insegnamento del Taireido (la via dello spirito) ci sono moltissime similitudini, come i trattamenti mentali.
-E non dimentichiamo l’americano William Walker Atkinson (1862 – 1932), in arte Ramacharaka, dove nei suoi libri descriveva tecniche del tutto simili, Prana attraverso le mani, gli occhi, il respiro, tecniche a distanza, meditative e tecniche finali di strofinamento.
In conclusione, possiamo affermare che le influenze subite da Usui nella creazione del sistema siano state moltissime, e che di sicuro non è in questo che dobbiamo ricercare l’unicità nel suo sistema. Questa è da ricercare piuttosto nel modo in cui è stato in grado di mettere tutto insieme, mettendo in condizione chiunque di iniziare a praticare e crescere.
Emanuele De Marchi


