MIndful Insights,  Mindfulness

La meditazione Vipassana e Zazen nella Mindfulness

Sia la meditazione Vipassana che la Zazen, sono forme di meditazione buddista, che però presentano alcune differenze chiave.

Sembra che la Vipassana, abbia avuto origine in India nel lontano VI secolo avanti Cristo.

Lo scopo di questa meditazione, è lo sviluppo di una visione approfondita riguardo la vera natura della realtà, attraverso l’attenta osservazione del corpo e della mente.

Il fine ultimo è, percepire l’impermanenza, l’insoddisfazione e la non-sostanzialità di tutti i fenomeni.

La Zazen invece, sembra avere origine in Cina, per poi diffondersi in Giappone.

Oggi è conosciuta come forma di meditazione seduta, praticata nello Zen.

Questa meditazione mette in enfasi una corretta postura, e la presenza nel momento presente,

differenziandosi dalla Vipassana che invece pone enfasi nel respiro e nelle sensazioni.

Entrambe, nonostante alcune differenze, portano enormi benefici sulla salute del praticante, a prescindere dall’età o dal sesso.

La Vipassana,

aiuta nella gestione dello stress, dell’ansia ed eventualmente nella depressione, come conseguenza di una migliore concentrazione ed equilibrio mentale;

porta ad un miglioramento del mal di schiena per l’assunzione di una postura corretta;

ed aiuta a sviluppare la compassione e gentilezza verso noi stessi e gli altri.

La Zazen,

Si pratica nella posizione del loto o mezzo loto, enfatizzando una specifica postura;

Aiuta a sviluppare la capacità di essere presenti e pienamente consapevoli nel qui ed ora, promuovendo così la presenza mentale.

In generale possiamo dire che entrambe seppur passando per vie leggermente diverse, promuovono il benessere psico fisico del praticante.

Ma la MIndfulness in tutto questo?

Beh potremmo dire che la Mindfulness sia esattamente nel mezzo. All’interno della sua pratica infatti,

ritroviamo elementi che richiamano sia la meditazione Vipassana che quella Zazen.

Sia la Body Scan che la meditazione della camminata, sono pratiche che racchiudono le caratteristiche di entrambe le meditazioni sopra citate, adattandole però,

ad una popolazione occidentale, meno avvezza alla meditazione, e con un ritmo di vita molto frenetico.

È proprio questo il potere della Mindfulness, andare incontro ad una schiera di persone, non più

abituate a guardarsi dentro, a disciplinare la propria mente ed il proprio corpo.

Emanuele De Marchi

La giusta attitudine alla pratica